Il glucosio è un monosaccaride aldeidico; è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri.
È una molecola chirale, e possiamo trovare due enantiomeri:
- L'enantiomero destrogiro (D-glucosio o destrosio) è il più diffuso in natura, presente allo stato libero in numerosi frutti zuccherini; si trova anche nella maggior parte dei liquidi organici, nel fegato, nel sangue e nella milza.
- L'enantiomero levogiro (L-glucosio).
Attraverso la glicolisi, il glucosio è subito coinvolto nella produzione dell'adenosin-trifosfato (ATP), che è il vettore energetico delle cellule ed è fondamentale nella sintesi delle proteine e nel metabolismo dei lipidi. Inoltre, dato che le cellule del sistema nervoso non sono in grado di metabolizzare i lipidi, il glucosio è la loro fonte principale di energia.
Il glucosio è assorbito nel sangue attraverso i canali intestinali e viene assorbito in parte dalle cellule cerebrali e in parte si accumula nel fegato e nel tessuto muscolare. (glicogeno).
Quest'ultimo è una fonte di energia per il corpo e funge da riserva che viene consumata quando è necessario, specialmente durante gli sforzi fisici.
Grazie al suo rapido assorbimento, il glucosio è uno degli zuccheri semplici a più alto indice glicemico, tanto che viene internazionalmente utilizzato come unità di misura di tale indice, con valore pari a 100.
Il fruttosio ed il galattosio, altri zuccheri che si formano dalla separazione dei carboidrati, vengono indirizzati prima al fegato, dove vengono a loro volta trasformati in glucosio. Questo procedimento più lungo ne fa degli zuccheri più adatti per un utilizzo frazionato nel tempo, in quanto il loro indice glicemico è molto più basso, ma la loro efficacia è più duratura, in virtù del lento rilascio in forma di glucosio da parte del fegato.