Il termine fertilità viene comunemente utilizzato per indicare la capacità di un organismo vivente, in questo caso dell'uomo e della donna, di procreare e riprodursi, da non confondere con la fecondità che invece rappresenta la capacità di riproduzione riferita solo ad una specifica popolazione e non a tutto il genere umano.
La fertilità non va inoltre confusa con la potenza sessuale e con la relativa impotenza che sono termini riferiti alla capacità di portare, o non portare, a termine un rapporto sessuale. Dunque una persona può avere una adeguata potenza sessuale ma allo stesso tempo non essere fertile e viceversa. Questo discorso vale sia per l'uomo che per la donna, nel primo caso si fa riferimento ad eventuali problemi di disfunzione erettile mentre nel secondo a un basso desiderio sessuale visto che la donna non necessita di avere un'erezione per partecipare con successo ad un rapporto sessuale. Dobbiamo inoltre fare una ulteriore distinzione tra sterilità e infertilità, due termini che non rappresentano la medesima condizione, infatti nel primo caso si ha una totale impossibilità ad avere una gravidanza mentre nel secondo abbiamo a che fare con una ridotta capacità di ottenerla che può, in alcuni casi, essere aumentata con rimedi di cui parleremo di seguito. Nel mondo in cui viviamo oggi esistono molteplici cause che possono portarci a vivere condizioni di bassa fertilità, ed in seguito le esamineremo con attenzione.
Problemi di fertilità: quali sono le cause principali
Prima di andare a vedere quali sono le principali ragioni o cause che conducono a condizioni di infertilità, è necessario capire che cosa significa non essere fertile. Quando si parla di infertilità ci si può riferire al singolo, se ha problemi specifici che vedremo più avanti, o alla coppia e per quanto riguarda quest'ultima per la scienza ufficiale si dice non fertile una coppia che non riesca a concepire un figlio dopo 12 mesi di rapporti non protetti e quindi senza l'uso di anticoncezionali e senza applicare l'interruzione del coito. Va detto che l'essere umano non è considerata una specie fertile nel senso che le probabilità di ottenere la fecondazione della donna sono piuttosto basse anche in giovane età, parliamo di solo del 25%, percentuale che decresce costantemente col passare del tempo. Importante notare che la tempistica di 12 mesi su detta è essenziale per capire quando è arrivato il momento di rivolgersi ad uno specialista per capire se ci sono problemi e quali sono questi problemi. Fatte queste doverose premesse andiamo a vedere le cause primarie, e generali, di bassa fertilità, e quindi:- endometriosi nella donna (circa il 15% delle donne in età fertile ne soffre), si tratta di una patologia che interessa l'utero e che consiste nella presenza di un endometrio, cioè una mucosa, anche all'esterno della cavità uterina mentre normalmente dovrebbe essere soltanto all'interno;
- ostruzione totale o parziale delle tube di Falloppio o aderenze pelviche;
- ovulazione irregolare o mancante, ciclo mestruale irregolare, ovaio micropolicistico e iperprolattinemia;
- insufficiente numero di spermatozoi nell'uomo o errate caratteristica funzionali di forma e azione motoria degli stessi;
- produzione di anticorpi che danneggiano gli spermatozoi;
- presenza di muco infetto nella cervice uterina;
- malformazioni congenite della cavità uterina, aderenze della stessa, miomi o infiammazioni dell'endometrio.
Cause psicosomatiche di infertilità
Ciò di cui abbiamo parlato sopra è riferito alle più comuni cause fisiologiche o patologiche di infertilità, ma questa condizione può essere indotta anche da cause psicosomatiche e che quindi non trovano riscontro in problemi concreti di naturala funzionale. La fertilità ha delle connotazioni psicologiche piuttosto forti sia per l'uomo che per la donna, si tratta di un fattore tutt'altro che di secondo piano anche considerando che molto spesso è proprio questo tipo di causa a determinare il problema. Va detto che recenti studi hanno messo in luce come, in Italia, dal 1996 al 2016 i problemi di infertilità siano notevolmente aumentati e siamo arrivati ad una percentuale che vede una coppia su 5 avere difficoltà di procreazione.
Nel 40% dei casi le difficoltà sono nella donna, in un altro 40% nell'uomo e nel restante 20% hanno problemi entrambi i soggetti. Tra i fattori psichici che danno poi problemi psicosomatici il più comune è dato dallo stress emozionale che si traduce in azioni negative sui meccanismi neurovegetativi e neuroendocrini con conseguenze concrete sulla funzionalità degli organi preposti a determinare l'ottimale condizione di fertilità, si veda la spermatogenesi e funzione ovulatoria. E' bene ricordare che l'uomo non è un animale e che quindi non si muove soltanto in funzione dell'istinto, per questo motivo la fertilità, ancora prima di essere un fattore fisiologico, è ampiamente radicata nell'emotività soprattutto in relazione alle aspettative di vita, alla capacità di mettersi in gioco, alle responsabilità che arrivano con un figlio ed ancora al vissuto passato che può minare la psiche causando paure e timori talvolta anche senza fondamento logico ma comunque incidenti sulla fertilità, sia dell'uomo che della donna.
Quali rimedi esistono per la fertilità: integratori alimentari
Come sempre è auspicabile, qualora si abbiano questo tipo di problemi, rivolgersi al proprio medico di famiglia che indicherà la giusta via per individuare le specifiche cause e dunque prendere provvedimenti. Come sempre nel caso di patologie diagnosticate si andrà, con tutta probabilità, incontro ad una visita medica e poi ad una terapia farmacologica, ma prima di questo è lecito pensare a eventuali rimedi naturali, come per esempio gli integratori alimentari.
Gli integratori alimentari per la fertilità sono di norma estratti vegetali, micronutrienti o anche, in alcuni casi, amminoacidi. Per fare una scelta oculata sul prodotto da utilizzare è bene accertarsi di quale sia la causa scatenante della ridotta fertilità, dunque un aspetto che va considerato sempre con l'ausilio del professionista medico. Ma se sei un soggetto sano ed anche la tua compagna è sana come un pesce, puoi comunque utilizzare questo tipo di prodotti per tentare di aumentare la fertilità, poichè, come abbiamo visto sopra, anche nel migliore dei casi la fertilità nel genere umano non va oltre il 25% circa in relazione alle possibilità di procreare con un rapporto sessuale non protetto. Vediamo una lista esaustiva di questi integratori alimentari per la fertilità:
- maca peruviana anche detta Ginseng Peruviano, si tratta di una pianta che agisce bene sia nell'uomo che nella donna, cresce sulle Ande peruviane ad altezze superiori ai 4000 metri, ha proprietà afrodisiache, aumenta la quantità di liquido seminale e migliora il desiderio nella donna;
- vitamine del gruppo B, sebbene non sia così facile avere una carenza di queste vitamine, alcuni fattori, come fumo di sigaretta e forte stress, possono causare una diminuzione di questi micronutrienti a cui è associata la mancata ovulazione nella donna ed una ridotta capacità di sintetizzare DNA e RNA, acidi nucleici fondamentali per la fertilità;
- magnesio e vitamina E, importantissimi per la fertilità ma anche per diminuire al minimo le possibilità di aborto;
- olio di enotera, agisce sulla mucosa cervicale e regolarizza il ciclo, inoltre è associato con un aumento delle possibilità, nella donna, di essere fecondata.
- tribulus terrestris;
- fieno greco estratto di semi;
- vitamina D3 colecalciferolo;
- ZMA cioè zinco, magnesio e vitamina B6;
- resveratrolo come antiaromatasi.
Quali consigli per migliorare la fertilità
Come in ogni ambito relativo al benessere del nostro corpo, lo stile di vita che seguiamo ha una incidenza notevole, ed anche in termini di fertilità non ci sono eccezioni. Dunque una dieta equilibrata, della costante attività fisica e delle sane abitudini quotidiane possono certamente aiutarci a mantenere una buona fertilità o anche aumentarla se l'abbiamo più bassa del normale. Vediamo cosa concretamente si può fare in termini di stile di vita per essere sempre fertili:- nella dieta prediligere cibi freschi a quelli conservati per diminuire le tossine che questi ultimi contengono, inoltre ci sono pietanze considerate afrodisiache, vedi ostriche, peperoncino, asparagi e avocado, solo per fare alcuni esempi;
- non bere bevande alcoliche, l'alcol diminuisce la fertilità sia nell'uomo che nella donna oltre a tutti gli altri danni che provoca;
- non fumare sigarette e stare attenti anche al fumo passivo soprattutto se in casa ci sono soggetti che fumano, nelle sigarette ci sono più di 200 composti che sono notoriamente dannosi per il corpo e che certamente non aiutano la fertilità;
- non utilizzare droghe e non fare un uso smodato di farmaci da banco;
- inserisci nella tua routine quotidiana delle sessioni di attività fisica.