Le Proteine Idrolizzate sono la migliore forma di materie proteica che si può ottenere dal siero di latte. In realtà non dovrebbero essere considerate come vere e proprie proteine, in quanto formate da peptidi, cioè gruppi di amminoacidi legati tra loro e formati da non più di 10 amminoacidi. Questa è la principale differenza tra peptidi e proteine, infatti una proteina per essere considerata tale deve contenere almeno 100 amminoacidi.
Questa tipologia di prodotto consente una velocità di digestione e assorbimento più elevata rispetto a tutti gli altri supplementi della categoria, ed è per questo che il suo migliore utilizzo è da farsi soltanto nel posto allenamento o per colazione, anche in relazione al fatto che sono molto più costose delle altre. Nei due frangenti su citati, il tuo metabolismo necessita di essere rifornito in tempi molto brevi, ed i peptidi sono senza dubbio la più efficace soluzione al problema.
Quando si parla di peptidi del siero di latte o ancora WPH, si fa riferimento a prodotti ottenuti tramite un processo, detto appunto idrolisi o pre digestione, effettuato chimicamente per mezzo di enzimi, che riducono il numero di legami che tengono insieme gli amminoacidi a formare una proteina, per dare luogo appunto ai peptidi, che possono essere formati da due o più catene di amminoacidi fino ad un massimo di circa 10.
Minore è il numero di aminoacidi che formano il peptide, e più veloce sarà il passaggio dello stesso nel sistema di digestione, così da determinare l'infusione di nutrienti plastici nel sangue, con una velocità molto più elevata rispetto a qualsia altro tipo di materia proteica utilizzata nella nutrizione sportiva.
Le Proteine Idrolizzate possono essere ottenute sia dalle whey isolate che dalle concentrate, quelle migliori sono ottenute dalle Wpi, in quanto questo tipo di materia protidica, sebbene abbia una concentrazione minore, è particolarmente ricca di amminoacidi non denaturati, visto che le procedure di estrazione dal siero sono effettuate soltanto con filtri meccanici per caduta e senza l'utilizzo di sostanza acide che aggrediscono la struttura cristallina del nutriente diminuendone la disponibilità metabolica.
Intanto ricordiamo una cosa, molto difficilmente troverai, anche se esistono ma hanno prezzi quasi proibitivi, integratori che sono realizzati al 100% con questa tipologia di nutriente, per due fondamentali ragioni:
Ci sono però anche notevoli proprietà positive che si vanno senza dubbio a ripercuotere sui risultati in palestra ma anche su un fattore legato alla digestione. Infatti nella fase post allenamento assumendo una dose di questi integratori, fornirai al tuo corpo elevatissime quantità di amminoacidi che potranno e saranno utilizzati in tempi molto brevi, al fine di innescare e sostenere il turnover proteico, cioè il ricambio tissutale che in ultima analisi porta alla crescita dei tuoi muscoli.
Inoltre si tratta di nutriente a bassissimo, o anche completamente privo, tenore di lattosio, ed infatti non si registrano gonfiori intestinali o meteorismo, disturbi che invece con altri tipi di materia proteica sono piuttosto comuni. Anche a livello di presenza del glutine, la quasi totalità di questi supplementi non contengono detta lipoproteina, che sempre più spesso da luogo a intolleranze o addirittura allergie.
Questo tipo di integratori non sono tutti uguali, e vanno differiti secondo due diverse caratteristiche, cioè la provenienza ed il metodo di idrolizzazione, ma andiamo per gradi:
Laddove non dovessi trovare indicazioni specifiche in etichetta per un determinato prodotto, al fine di accertarti da cosa è costituito il supplemento, puoi rivolgerti direttamente al produttore, chiedendo quale è la percentuale di peptidi presenti, e quale è il loro peso molecolare. Quest'ultimo aspetto è piuttosto interessante e determina la reale velocità di assorbimento che comunque va da 10 a 25 minuti. Più basso è il Dalton, unità di misura per la massa degli atomi, e maggiore sarà la velocità di immissione nel flusso ematico.
Praticamente abbiamo fino ad ora parlato di una tipologia di prodotto che contiene piccole catene di amminoacidi e non vere e proprie proteine, anche dicendo che minori sono queste catene e più elevata è la velocità di rilascio. A questo punto un attento lettore potrebbe fare la seguente osservazione: "perchè assumere WPH-I e non direttamente amminoacidi"? Domanda lecita, e la risposta è molto semplice. Senza entrare nello specifico dettaglio di questo meccanismo, piuttosto complesso, diremo semplicemente che i peptidi possono sfruttare delle corsie preferenziali per essere assorbiti, mentre gli amminoacidi in forma libera no.
Visto il costo molto elevato è consigliabile assumere questo tipo di prodotto solo laddove ve ne sia un effettivo bisogno, e quindi al mattino per colazione e subito dopo il workout. In entrambi questi frangenti il metabolismo è svuotato di nutrienti, e quindi, per evitare il catabolismo muscolare, deve essere rifornito in tempi brevi, appunto con un integratore che rilascio substrati plastici nel sangue già dopo pochi minuti.
Tutto questo però non basta per sfruttare a pieno le potenzialità anaboliche delle Proteine Idrolizzate, infatti è anche qui necessario veicolare il nutriente dentro il tessuto. A questo scopo puoi aggiungere carboidrati come il Vitargo, che provocano una massiccia spinta insulinica, determinando il repentino passaggio degli amminoacidi dal flusso ematico alle cellule, per effetto del potere ipoglicemizzante dell'insulina.
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