La carnosina è una molecola composta da due amminoacidi, istidina e Β alanina ed è chiamata per via di questa aggregazione anche come Β-alanin-L-istidina; fu rilevata da Gulevish nel 1900 proprio durante uno studio dei tessuti muscolari.
In natura è presente in buone quantità nei cibi di origine animale mentre è totalmente assenta nei vegetali e frutta. Nelle diete vegetariane possiamo trovare ottime quantità di antiossidanti per cui, considerando anche che nell’organismo umano è presente un enzima in grado di sintetizzarla, e una eventuale carenza alimentare non dovrebbe quindi riguardare anche le persone vegane.
Specie reattive dell’ossigeno ed attivita’ antiossidante
Una delle più grandi proprietà della carnosina e’ il suo forte potere antiossidante dovuta alla sua grande abilità di legare i radicali liberi.
Molti studi di settore ancora in fase di sperimentazione hanno evidenziato che la carnosina e i peptidi ad essa affini sono in grado di prevenire la l’ossidazione dei sistemi dei modelli di membrana.
Ulteriori studi hanno portato alla luce che l’integrazione con carnosina, a-tocoferolo o entrambi, e’ in grado di abbassare la creazione di sostanze reattive all’acido barbiturico in omogenati di muscolo scheletrico del ratto, effetto che sembra essere decisamente sinergico dalla unione delle due sostanze.
Tutto ciò dimostra che l’integrazione con carnosina e a-tocoferolo puo’ modulare la carnosina tissutale e le concentrazioni di a-tocoferolo, e la formazione di sostanze reattive dell’acido tiobarbiturico in omogenati di muscolo scheletrico nel ratto.
La carnosina puo’ influire su l’ossidazione dei grassi grazie alla unione di una azione “scavenging” dei radicali liberi e anche attraverso una chelazione metallica.
Protezione delle membrane
Tramite studi in laboratorio l’aggiunta di carnosina ha mostrato una diminuzione dello stress ossidativo, portando una riduzione della perossidazione lipidica dose-dipendente.
Questo e’ un fattore collegato alla carnosina stessa che permette alla molecola di aderire alle rotture, dovute appunto dalla ossidazione nel doppio strato ldi lipidi e risultare efficente nel riparare la membrana dai prodotti della perossidazione.
Uso e dosaggi della Carnosina consigliati dal Nutrition Center Team
L’integratore di carnosina, tra le sue caratteristiche è in grado anche di abbassare la fatica muscolare e aumentare la resistenza, ha anche effetti ergo genici simili a quelli del bicarbonato di sodio e ha capacità di tamponare l’acido lattico che i nostri muscoli producono durante un forte sforzo fisico.
La quantità di assunzione che il Nutrition Center Team consiglia variano dai 50 ai 1000 o più milligrammi al giorno, distribuiti in più parti della giornata e principalmente circa 40 minuti prima dello sforzo fisico.