La Carnosina (Β-alanil-L-istidina) è un dipetide che si torva in forte abbondanza all'interno del muscolo scheletrico dell’uomo ed è formato dall'unione di due singoli amminoacidi tramite un legame peptidico che in questo caso sono la B-alanina e la L-istidina.
Viene scientificamente confermato che il fattore limitante per la sintesi muscolare di carnosina non è l'istidina, ma la beta-alanina, che dimostra che l’abbassamento dei livelli di carnosina sono dovuti dalla disponibilità di B-alanina. Appoggiata da più studi, l’integrazione orale di B-alanina è stata quindi proposta a scopi ergogenici per aumentare le quantità di carnosina all’interno delle cellule muscolari.
La B-alanina può aumentare le prestazioni nel culturismo e negli sport che sfruttano in maniera più o meno marcata il meccanismo anaerobico lattacido, come il ciclismo, il calcio,il pattinaggio e, nell'atletica leggera i 400 metri e le discipline come la maratona. Tra le proprietà della carnosina, c’è quella di tamponare l'acido lattico nei muscoli, permettendo di resistere più a lungo a sforzi intensi e privilegiare il recupero dopo l'allenamento.
Modalità d'assunzione della Beta-Alanina
Il Nutrition Center Team consiglia l’assunzione che varia tra i 400-1000 mg, somministrati ad intervalli di tempo regolari, ogni 3-6 ore, per un totale di 2-4 grammi/die per un periodo di circa 2-4 settimane.
La beta-alanina viene assunta oralmente sottoforma di integratore alimentare di capsule di gelatina o polvere solubile, ed è importante assumerla lontano dai pasti e rigorosamente a stomaco vuoto.
Effetti collaterali della Beta Alanina
La somministrazione di B-alanina ad alti dosaggi (> 10 mg/kg di peso corporeo) si può comportanre una sensazione di calore e rossore della pelle,di formicolio simile a quella con alte dosi niacina o simili per abbassare i livelli plasmatici di trigliceridi e colesterolo.
Entrambi queste sensazioni insorgono rapidamente in seguito all'assunzione di beta-alanina e altrettanto rapidamente scompaiono; la loro intensità dipende dalla quantità assunta e alla velocità di assorbimento, tanto che sono rari al di sotto dei 10 mg/Kg e molto comuni a dosi doppie o triple.